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Immagine del redattoreSerena Specchi

Le Pirate qui Chante - Vin de France - La Cave des Nomades

Aggiornamento: 31 ott 2020

Le Pirate qui Chante - Vin de France - La Cave des Nomades Un vino fuori da ogni disciplinare, per essere vero, artigianale, dove vitigno e terroir possano esprimersi al massimo delle loro potenzialità. Ci troviamo nell'estremo sud della Francia, a Banyuls-sur-Mere, Languedoc Roussillon. Appena tre ettari vitati condotti in maniera completamente biodinamica da Josè (portoghese), musicista ancorchè appassionato vigneron. Terreni calcareo-argillosi e ricchi di arenaria, clima mite mediterraneo, viti ad alberello. Il vitigno utilizzato è il grenache noir in purezza. Alla raccolta manuale seguono la fermentazione con lieviti indigeni, senza chiarifiche né filtrazioni e senza aggiunta di solfiti. Passaggio per 8 mesi in rovere grande. Nel calice rubino profondo, impenetrabile. L' intenso bouquet di frutta rossa avvolge il naso, poi le spezie. Comunque sensazioni di succosità; vino rustico con note di "ragù" ed ancora macchia mediterranea. Sorso rotondo, vellutato, dove i tannini sono ben integrati ad una struttura importante. Spiccata acidità che regala freschezza. L'alcol è percepibile ma non aggressivo. Finale sapido, minerale e lungo. Bellissime etichetta e retro in sughero, con una grafica accattivante. Cheers!!!

“I pirati ballano sul ponte delle navi e le casse scassano se mancano le chiavi I barili svuotano bevendo a più non posso quando si ubriacano finiscono nel fosso”




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