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Roc Suzadou 2014 - Minervois AOP - Domaine de Courbissac

Roc Suzadou 2014 - Minervois AOP - Domaine de Courbissac Ci troviamo nell’area chiamata Minervois, Languedoc Roussillon, sud della Francia tra la Montagne Noire, il Massiccio Centrale e le Cevenne. Già gli antichi Romani avevano eletto questi territori (precisamente la zona di Narbonne) a centro primario della produzione vitivinicola della Gallia. La sorte però, nei tempi, si è rivelata avversa a queste aree, relegando le produzioni a grandi quantità di scarsa qualità (curiosa la similitudine con alcuni areali del sud Italia). Fortunatamente, già dal finire degli anni '70, l'intuito e l'entusiasmo di alcuni produttori hanno rinnovato il destino di questa regione, arrivando ad offrire regolarmente vini di grande qualità. Non fa eccezione la produzione del Domaine de Courbissac. Già dal 2002 Reinhard Brunding, patron del Domaine, coaudivato poi dalla giovane enologa Brunnhilde Calux, conduce l'azienda in regime biodinamico. Trenta ettari vitati (di cui buona parte allevati ad alberello, vigne vecchie di quasi novant'anni) su terreni a 300 m. slm, molto calcarei con presenza di roccia alluvionale e ghiaia ed un clima asciutto e mediterraneo, temperato sia in estate che in inverno. I vitigni che godono di questo terroir sono principalmente la Grenache, il Carignan, il Syrah e il Mourvedre, il Cinsault. Abbiamo degustato il Roc Suzadou (una traduzione che ci piace è "Lacrime di Roccia") del 2014. Blend in parti uguali di Carignan e Grenache (provenienti proprio dalle vigne più datate, terreni calcarei con un profilo roccioso importante, frutto dei sedimenti alluvionali che sono portati dai fiumi della Montagna Nera), fermentazione a grappolo intero (vista la buona concentrazione e maturazione delle uve vendemmiate) con lieviti indigeni per quasi due settimane. Segue poi l'affinamento in botti da 40Hl per almeno 6 mesi. Vederlo nel calice, è subito un piacere: rubino intenso, con lampi brillanti scuri, profondi, corpo pieno. Profilo aromatico sui toni della frutta rossa, concentrata, sinuosamente calda per manifestare poi prugna, rosa rossa leggermente appassita, ma anche erbe mediterranee, lavanda. Una delicata speziatura scura, mai invadente, note leggere di balsamicità. Sorso caldo, secco, morbido e setoso: mai tronfio, anzi, con una vena di freschezza che rende eleganza. Tannino vellutato, struttura importante, in equilibrio perfetto per una beva sempre avvolgente. Finale lungo su note eleganti. Cheers!!!





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