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Nero d'Avola 2018 - Sicilia DOC - Baglio di Pianetto

Nero d'Avola 2018 - Sicilia DOC - Baglio di Pianetto L'immaginario e l'attenzione del Conte Paolo Marzotto verso il mondo del vino furono colpiti da un vino non bevuto. Ancora piccolo, durante un viaggio in Sicilia, la madre gli regalò una bottiglia di vino che avrebbe potuto bere solo quando avesse raggiunto i 17 anni. Purtroppo, raggiunta quell'età, il vino era in parte evaporato, vanificando quella lunga attesa ma accendendo la voglia di capire "come" si facesse il vino. Anni dopo, grazie anche alle doti imprenditoriali, torna in Sicilia e dà vita a Baglio di Pianetto, facendo conoscere nel mondo i vini siciliani e creando ricchezza per il territorio. Attualmente due sono le Tenute della Cantina: una nel nord ovest dell'isola, a Santa Cristina Gela (PA) e l'altra nel territorio poco a nord di Pachino (SR). Proprio dalla Tenuta Baroni a Noto, sud est della Sicilia, a pochi chilometri dal mare, dove vengono allevati principalmente i vitigni autoctoni fra cui il "principe" nero d'avola, abbiamo scelto di degustare il Nero d'Avola 2018. Viti allevate su terreni in leggera pendenza, suoli magri con ricca componente sabbiosa-calcarea. Il clima è mite, con le temperature notturne e le brezze marine ben addomesticate dalla notevole insolazione diurna. Anno dopo anno le vendemmie garantiscono sempre ottimi grappoli. In questo caso, i migliori grappoli, una volta diraspati, subiscono una pressatura soffice, quindi segue la fermentazione in acciaio a temperatura controllata con una macerazione prolungata sulle bucce, con continue follature. Alla malolattica svolta segue un affinamento per oltre un anno in vasche inox ed ulteriori 3 mesi in bottiglia. Arriva nel calice rosso rubino intenso, con sfumature violacee. Naso intenso di ciliegia, piccole amarene, ribes poi prugna e sfumature balsamiche. Vino giovane, di cui apprezziamo l'immediatezza ed il carattere tipico e varietale. In bocca conferma la concentrazione del frutto sorretta da una freschezza fragrante. Secco e sufficientemente caldo. Buona struttura, tannini morbidi ed integrati. Equilibrato, chiude con una leggera sapidità elegante. Chissà se quel vino non bevuto sarebbe piaciuto al Conte come il suo vino piace a noi? Cheers!!!




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